L’IEA pubblica un nuovo studio sul mercato delle fonti di energia rinnovabili.

L’International energy Agency (IEA) ha recentemente pubblicato il suo nuovo studio, chiamato “Renewable Energy Market Update”, il quale analizza il mercato delle energie rinnovabili nel 2021, ed espone le sue previsioni per il settore nel 2022.


Secondo quanto emerge dall’analisi IEA, le energie rinnovabili sono state l’unica fonte energetica per la quale la domanda è aumentata nel 2020, nonostante la pandemia, mentre il consumo di tutti gli altri combustibili è diminuito.Nell’esplorare i mercati e le politiche adottate, il Renewable Energy Market Update prefigura nuove previsioni globali che si prospettano molto positive per quanto riguarda il consumo di energia rinnovabile per il 2021 e 2022, e fornisce inoltre un’analisi aggiornata sulla produzione di biocarburanti per questi anni, in quanto il settore ha subito notevoli perdite dovute al calo della domanda di trasporto durante la pandemia.


Il livello eccezionale di aumento della capacità di energia rinnovabile, verificatosi nel 2020 e nei mesi trascorsi del 2021, dovrebbe essere mantenuto, con 270 GW, arrivando a 280 GW nel 2022. Questa espansione supera i livelli record di capacità annuali aggiunte del 2017-2019, di oltre il 50%.


In conclusione, nel mercato globale l’energia solare è quella che guida l’avanzata del settore, con una produzione attesa di 145 GW nel 2021 e 162 GW nel 2022, anche l’energia idrica e quella sono in crescita, in merito la Cina sta trainando la produzione e i progetti per quanto riguarda l’idroelettrico. Nello specifico il mercato eolico del 2021 dovrebbe essere inferiore del 30% rispetto a quello dello scorso anno, anche se ancora significativamente superiore al 2019, infatti dopo aver raggiunto un record del 10% nella produzione delle rinnovabili quello stesso anno, la quota offshore delle integrazioni eoliche totali è diminuita nel 2020, ma si prevede un rimbalzo record del 12% nel 2021-2022.

Vuoi consultare lo studio completo dell’IEA? Clicca qui!

Fonte: IEA

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